domenica 31 maggio 2009

LA MIA NOTTATA

La mia nottata inizia dopo esser tornato dal lavoro. Passati i giorni di tensione come vi raccontavo prima,la sera mi rimetto tranquillamente nel letto.
Con il mio PC e le mie prolungate partite a poker su facebook. Dopo cenato,pigiama sotto le coperte e PC portatile, ma questa sera non so rimango seduto sul letto con il PC ed ancora vestito, non mi sento tranquillo,ecco appunto, sono le ore 10.30 si avverte la prima scossetta,mia madre mi chiama e le dico:mamma stai tranquilla,così come mia sorella. Mio fratello a momenti rientrerà almeno con un altro uomo riuscirò a gestire meglio la situazione se ce ne sarà bisogno. Continuo la mia partita a poker(ovviamente solo per divertimento,non ci si scommettono soldi) mia madre nella sua camera e mia sorella nella sua,mio fratello è appena rientrato e sta cenando in sala,passa un ora ed ecco qui una scossa molto forte,di magnitudo 3,5,balla il letto da far paura balla tutto stiamo al 5 piano,mia madre si alza di scatto lo stesso mia sorella, la prima cosa che faccio cerco di calmarle,le dico subito di vestirsi e di scendere sotto. Per le scale si sente un via vai, tutto il palazzo e quelli vicini sono già sotto.Io prendo il pc lo riposo nella sua borsa e scendo giù anche io.. Sotto il cortile è pieno di gente,si parla ci si consiglia si cerca di connettersi con il pc per saperne di più su cosa dobbiamo fare,non sappiamo cosa fare sono mesi che la terra trema,e nessuno ci dice niente. L'indomani è il compleanno di mia sorella il pomeriggio le avevo comprato un pensierino,ma è rimasto sopra a casa, devo andare lo devo prendere,alle mie sorelle e a tutta la mia famiglia gli voglio un bene pazzesco... passata mezz'ora mi faccio coraggio,arrivo davanti al portone,già con il cuore in gola,salgo su per le scale facendomele a 4 a 4,con il cuore in gola,arrivo davanti la porta di casa,apro ed entro,ci sono di nuovo vetri per terra, non vi dico cosa esclamo ma potete immaginare, vado nella mia camera prendo il regalo per mia sorella,vado in cucina e prendo anche qualcosa da sgranocchiare,penso che la nottata sarà lunga. Riscendo giù, ce anche mia sorella con il bimbo di 3 mesi,sconvolti anche loro,mio cognato prende la macchina come del resto molti altri con i bimbi piccoli e per il momento si rimane in macchina per ripararsi un po' dal freddo. Nel frattempo arriva mia sorella con il pancione perché aspetta, il marito e la bellissima figlia di 2 anni,(ragazzi vi sto scrivendo con le lacrime agli occhi cavoli),ci salutiamo come va come non va,lei mia sorella con gli occhi rossi e la mia bella nipotina un po' sconvolta per lei è tutto nuovo,uscire a quell ora con la macchina e non sapere dove andare. Cerco di farla sorridere un pochino giocandoci,raccontandole storielle,ma ha capito che qualcosa non va ed incomincia a piangere che vuole andare a casa,finalmente dopo un po' si addormenta in macchina. Passano alcune ore,è quasi l una,molta gente è risalita,mia sorella è andata via a casa della suocera, l altra mia sorella con il piccolo è andata a casa della cognata,mio fratello è andato a casa della sua fidanzata accompagnando mia madre a casa di un altra mia sorella.),io e la Più piccola delle sorelle rimaniamo sotto casa con altri inquilini,sono le 2.30 se non ricordo male altra forte scossa,si riaccendono le luci dei palazzi e via di nuovo tutti giù,il telefono mi squilla è mia sorella che mi dice di andare a dormire da loro. prendo la macchina ed io e mia sorella (la più piccola)andiamo lì ma nella mia testa già sapevo che non sarei rimasto a dormire perché già avevo deciso di andare a casa dell altra sorella,dove C'è già mia madre,comunque ci la suocera ci prepara un po' di latte con i biscotti per riscaldarci un pochino,stiamo un po' l' poi decido di andare dopo tanto che volevano che io e rimanessimo a dormire li, ma io non mi sentivo tranquillo salutiamo ed andiamo via. Arriviamo a casa dell'altra sorella,ce mia madre e mia cognata che stanno dormendo nel letto,mio fratello (il 3) sta dormendo in un altra stanza con i figli,mia sorella con il marito si sistemano sul divano in sala e io e mia sorella piccola ci mettiamo per terra, vicino il portone d'ingresso. Non riesco comunque a dormire sono le 3 di notte, mi giro mi rigiro e alla fine prendo sonno........






ORE.... 3,32
Il pavimento incomincia a scuotermi in una maniera pazzesca,è il panico,con un balzo prendo subito mia sorella,la stringo forte a me e le butto subito le coperte addosso, trema tutto non riesco ad aprire il portone,apro il portone e subito dopo mi si richiude.continua a tremare tutto,riapro il portone sempre con mia sorella attaccata a me, usciamo fuori,il panico,va via la luce non luce è tutto buio,puzza di gas le urla dei vicini, prendo anche mia madre le tengo sollevate con le braccia da terra e mi lancio giù dal terrazzo da un altezza di un metro e mezzo, ho la schiena a pezzi ma non mi frega niente,subito dopo scende il padre di mio cognato con la figlia di 15 anni sulla spalla,è svenuta dalla paura, lui dolorante perché è caduto per via degli oggetti trovati per terra,è il panico totale, mi viene da gettare e non riesco neanche a respirare,vorrei piangere ma non ci riesco,ho un blocco allo stomaco non mi viene fuori neanche la voce,cerco di telefonare alle mie sorelle ,ma niente i telefoni nn funzionano,prendo la macchina riesco a rintracciare una delle mie sorelle,la quale mi dice che è caduto il soffitto nella camera dove dormivano la sorella del marito è rimasta ferita,corro subito da loro,ma durante il tragitto lo shock,vedo le prime case cadute,e da lì ho capito che la situazione è grave molto grave,corro con la macchina,ma la strada è bloccata da sassi venuti giù dalla montagna,scendo dalla e incomincio a spostare i sassi per poter passare,sono le 4 sono esausto,finalmente li raggiungo,vedo nei loro visi la paura il piccolo Federico di pochi mesi piange con i singhiozzi,fortunatamente il solaio ha ceduto nella camera dove non stavano loro,un bimbo piccolo non ce l avrebbe fatta. Chiamo mia sorella ,il telefono squilla ma lei niente non risponde,riprendo la macchina con mia sorella Lucia e corro verso la casa della suocera di mia sorella ,la città è impazzita non si cammina ci sono macerie dappertutto e le strade sono impercorribili, un traffico allucinante,è notte senza luce, puzza di gas e le prime esplosioni,intanto mia sorella piange disperata perchè non riesce a rintracciare il fidanzato,io la riassicuro dicendole che nn gli è successo nulla,per strada un altro shock,un palazzo caduto di netto,fermo la macchina,e mi butto subito a scavare a mano,ma vengo fermato dalle forze dell ordine,mi dicono di allontanarmi perchè è pericoloso.. (li sotto hanno trovato il corpo di una donna senza vita),dopo un raggiungo mia sorella,mi giro verso la casa,e prego dio che sono usciti,la casa distrutta dalla strada si vede la camera da letto la cucina ed il bagno,in mente mia (nn l'hanno fatta),scendo di corsa e mi precipito lì è pieno di gente,chi scalzo chi con il pigiama,chi piange chi strilla,ma loro nn li vedo,ad un certo punto mi sento chiamare è lui mio cognato,corro da lui e gli chiedo subito di ,sta li 'dentro una macchina con la piccola bimba sconvolta con gli occhi smarriti, povera piccola,piange si dispera,mia sorella scalza con i piedi feriti,e mio cognato ferito alla testa ed alla schiena,gli ha fatto da scudo,io ancora oggi nn i spiego come hanno fatto ad uscire da lì dentro.sembra un film,le case distrutte la gente spaesata,io stavo malissimo ancora un blocco allo stomaco.. Corro in macchina e prendo due delle coperte che avevo e le dò a due bimbi. è un inferno!!!! fortunatamente tutta la mia famiglia stà bene.. Non vi ho parlato di mio padre perchè lui stava fuori per lavoro,potete immaginare appena ha sentito la notizia,perchè la scossa l avvertita anche lui giù nn ci riusciva a chiamare....subito dopo sirene elicotteri,un macello persone per strada compreso me. Ragazzi l'inferno.. questo è il mio racconto,della nottata, tremava tutto si sentivano certe esplosioni da sotto terra,certi boati assurdi e non si fermava più..Il resto lo hanno raccontato i TG.. grazie a tutti...Seguirò con il mio primo rifugio...ciao

9 commenti:

Stefi ha detto...

Bravo Francesco,
continua così! A poco a poco far riemergere i ricordi, riuscire a tirarli fuori permette di sciogliore un poco quel groviglio di nodi che paralizza dentro!!... Purtroppo questi ricordi ti rimarranno probabilmente per sempre ma sarà meno difficile conviverci.
Un forte abbraccio
Stefi

Anonimo ha detto...

quelle esplosioni da sotto terra, quei boati assurdi...come se oltre alla forza della natura si fosse scatenato qualcos'altro.
La mia mente si contorce, qualcosa mi fa rabbrividire.
Temo il "progresso" e la violenza che l'uomo fa alla terra.

diotima47

Tiziano ha detto...

Ciao Francesco, ho ancora le lacrime agli occhi per il tuo racconto, io ho sentito quella e le altre scosse ma sono nelle Marche e ancora ricordo la mia preoccupazione di quei momenti in cui mi dicevo speriamo che l'epicentro sia qui perchè se è distante... non oso immaginare cosa sia stato là.

Poi la prima notizia, l'Aquila, città che avevo visitato per la prima volta l'agosto scorso, in una piacevole giornata in cui volli regalare il piacere di un concerto nella vostra bellissima piazza a mia figlia e ad alcune sue amiche.

Il dolore è stato anche maggiore e tuttora i tuoi post e quelli di Misskappa mi fanno dire, non è possibile... e invece così è stato.

Scrivere questo mio commento mi sta aiutando ad esprimere quel mio malessere rispetto a questo terremoto, che pur non avendolo vissuto in prima persona mi ha sconvolto, immagino quanto sacrificio ti abbia richiesto scrivere ma credo che ti possa aiutare per il futuro.

Un abbraccio a te e a tutti i tuoi cari. Ti sono vicino.

Anna ha detto...

I Tg hanno raccontato una verità elaborata. La tua è quella vera.
Bravo Francesco, hai buttato fuori. Hai fatto bene. Ora inizierai a parlare della tua ricostruzione.
Una nota, nella drammaticità della situazione, mi ha fatto sorridere. Soprattutto perchè ti conosco. E mi ha fatto tenerezza. Quando dici che giocavi a poker, ma senza soldi, ché non si scommettono soldi.
Sei un ragazzo pulito, mantieniti sempre così.

Anna ha detto...

Oddiooo, mi son riletta e mi son sembrata Berlusconi con Naomi :-)
Ma io non posso farti diventare ministro Francè, nè tronista. Quindi tutto è sincero, lo sai...

Francy274 ha detto...

Leggendo non riuscivo ad ingoiare il nodo alla gola...Ti sembrava un film, dici..non so se posso paraganore un incidente stradale a ciò che descrivi Tu, io quell'incidente l'ho vissuto e so cosa significa il "caos" : smarrimento, paura, voglia di uscirne fuori nella frenetica follia di salvare chi ami, l'istinto primordiale di salvarsi un coro di...boati, fumo, lamiere ed oggetti che volano ovunque, il buio, il peggiore di tutti gli altri elementi...ebbi il Tuo stesso pensiero, un film, stavo vivendo la scena più drammatica di un film d'horror.
Certo a differenza di Voi tutti,sono stata più fortunata, avevo perso solo l'auto, i miei affetti erano con me, sani e salvi, quindi mi fu facile superare lo chock, ma quei momenti...leggendo Te o Anna...so cosa significano.

Anna mi hai sciolto il magone...mi hai fatta ridere con il Tuo secondo commento, certo Francesco deve rimanere semplice e pulito com'è, e Tu...resta sempre con questa grande capacità ironica che Ti rende unica. Un abbraccio ad entrambi.

Anonimo ha detto...

Terribile, io sono di Avezzano ma lavoravo insieme a mia mogli a l'aquila e quando ho sentita quella fortissima scossa, io e mia moglie ci siamo guardati in viso e abbiamo detto insieme "l'aquila", in quel momento abnbiamo capito che lì c'era stata la vera tragedia, e che quella scossa avvertita come fortissima quì in realtà è stata una carezza...

claudiap ha detto...

ciao francesco,
grazie per le tue informazioni,
sei una fonte preziosa per noi ed anche perchè sto preparando una tesi su informazione e controinformazione sul terremoto.
grazie ancora,
claudia

jainimiya ha detto...

29 anni fa il terremoto dell'80...avevo 12 anni...l'avevo come rimosso dalla mente o meglio accantonato in un recondito angolino poi all'improvviso un tg, l'amore per la tua terra un po' anche mia (mia madre e' abruzzese ed i miei parenti abitano e vivono li') mi ha riportato al presente tutto...ho sentito la paura, ho ringraziato e pregato, ho pianto e sperato...leggendo il tuo racconto ho rivissuto quei momenti che da ragazzina non potevo capire ed ho ringraziato il Signore per avermi permesso in questo momento di ricordarli...
vivi ogni attimo di vita come se fosse l'ultimo e sii felice per ogni attimo di vita come se fosse il primo...
Patrizia